Escursioni e tempo libero

Tutto il territorio pietramelarese è ricco di luoghi da scoprire. Di seguito una raccolta di quelli più significativi che invitiamo a visitare.

Monte Maggiore sovrasta tutto il territorio con la sua maestosa grandezza e con la sua variegata vegetazione, offre panorami e scorci incredibili. Tutto il comprensorio montuoso incentiva l’escursione, anche libera e il trekking, ciò anche grazie alle numerose aree attrezzate dislocate in vari punti dei Monti Trebulani, non solo sul nostro comune. La flora e la fauna sono molto varie vista l’ estensione geografica del massiccio che va dai citati Monti Trebulani scendendo fino alla piana del Medio Volturno.

Esplora i vari luoghi per l’escursione e per il tempo libero.

Gli Eremi

Panorama dall’eremo di Fradejanne

Nelle loro pagine dedicate è disponibile una descrizione con approfondimento degli Eremi presenti sul nostro territorio. Gli Eremi però sono anche richiamo per gli escursionisti.

Un’antica tradizione conduce i pietramelaresi a salire in pellegrinaggio verso i due eremi il giorno della Festa dei Lavoratori (1 Maggio). I periodi primaverili ed estivi sono quelli ideali per le escursioni sulle nostre montagne.

Dagli eremi del Montemaggiore è possibile ammirare due panorami mozzafiato: da quello di Fradejanne il versante “Pietramelarese” con la sua piana e da quello di San Salvatore il versante meridionale, con la possibilità, nelle giornate soleggiate e limpide , di scorgere e il Golfo di Napoli ed il Vesuvio.

Escursioni verso i “Pizzi”

Vista del Pizzo San Salvatore

Tra i tantissimi sentieri presenti sul versante Pietramelarese del Monte Maggiore, si snodano quelli che portano al Pizzo San Salvatore (1037m s.l.m.), al Pizzo di Madama Marta (963 m s.l.m.) e al Monte Cesare (742 m s.l.m.).

Spettacolare il percorso e la natura osservabili durante l’ escursione. Il Monte Maggiore è una delle poche zone rimaste selvagge in Provincia di Caserta (tanto da essere caratterizzato come area Wilderness).

Spettacolare è la lunga cresta che, come una terrazza sulla valle del Volturno, si snoda con cime ed altipiani per oltre dieci chilometri e che va dalle cime che sovrastano il Castello di Riardo fino a quelle che discendono a sud sopra i comuni di Liberi e Dragoni. Sui versanti del Monte si estendono boschi incisi da piccole valli, valloni e dirupi che ne fanno uno degli scenari paesaggistici più belli e godibili dai viaggiatori.

Le Grotte di Seiano

Le grotte di Seiano situate sulla catena del Monte Maggiore, sulla pendice ovest del “ Monte Castellone”, rappresentano la prima presenza umana registrata nelle nostre zone prima dell’ insediamento umano sul colle dove sorge il borgo medievale di Pietramelara. Si tratta delle rovine di una villa rustica di origine tardo-repubblicana, nel II-I secolo a.C, conservatasi vitale fino al medioevo. Oggi è visibile un complesso di gallerie in muratura, i cui blocchi assumono forma di poligoni regolari con i lati retti e gli spigoli a ciglio vivo in maniera da combaciare perfettamente. La tradizione vuole che i cunicoli che partivano dalle grotte arrivassero sin sotto le mura del Palazzo Ducale e del convento di Sant’Agostino. Nei loro pressi ritroviamo anche un antico pozzo con un mosaico.

Per un completo approfondimento storico e artistico, visita la pagina: Simboli e siti archeologici.

Aree Attrezzate

Lungo la strada che conduce sul Monte Maggiore, incontriamo varie aree di sosta con tavoli e panche adibite ad aree pic-nic. Tra queste troviamo l’area “Fosso Della Neve”, dalla quale si può ammirare il panorama del paese e parte del sentiero che sale verso l’eremo di Fradejanne. In passato in questa area umida e costantemente ombreggiata, veniva conservata la neve che cadeva copiosa d’inverno. Secondo alcune testimonianze, poi, l’area “Fosso della Neve” veniva usata come cisterna d’acqua per il paese oltre che come accumulo di neve usata per la conservazione degli alimenti.

Fonte di Gurvo

Tra le altre aree attrezzate per i pic-nic si segnalano anche la Riella e la Capozzola. In cima al monte Castellone troviamo un’altra area attrezzata, rinnovata di recente, sulla quale sono posizionate una croce in metallo illuminata, una piccola cappellina ed una grande panchina realizzata dagli artigiani del paese che affaccia sul belvedere.

Nella zona di Sferracavallo troviamo un’area verde chiamata “Parco della Vita” realizzata con la collaborazione dell’associazione Legambiente che ha provveduto alla piantumazione di alberi per favorire il rimboschimento della zona. Sull’area è stata realizzata una cappella dedicata a Papa Giovanni Paolo II.

Recentemente è stata anche recuperata l’area della Fontana di Gurvo grazie alla Comunità Montana del Monte Maggiore, un tempo questo luogo era un antico ristoro per armenti, pastori e lavoratori della montagna.

Flora e Fauna

Le aree naturalistiche e boschive che circondano Pietramelara ospitano una grande varietà di specie animali e vegetali.

Il “Bosco di Monticelli”, a confine con il territorio di Riardo, occupa una superficie di 110 ettari ed è caratterizzata dalle specie arboree del leccio e del cerro.

Alle pendici del Monte Maggiore, il “Monte Castellone” è ricoperto da una grande varietà di vegetazione per lo più bosco ceduo misto con ampia presenza di castagno. Il bosco è per la maggior parte di proprietà privata.

La zona del “Trabucco” è ricca di carpino, orniello e cerro di proprietà demaniale. La “Valle Tuoro” è costituita da rimboschimenti realizzati con aghifoglie come pino e cedro. La zona “Crucivalle” è caratterizzata da una faggeta di particolare interesse dal punto di vista naturalistico-ambientale.

Altre specie forestali da segnalare sono: il tiglio, il faggio, la carpinella, il bosso, il frassino, i pini, l’acero, la lobelia, il corbezzolo, l’erica da scope, il lauro, il cisto a foglie tessili, il carpino bianco, l’agrifoglio e le querce.

La fauna presente sul Monte Maggiore è contraddistinta da un elevato numero di specie animali, soprattutto volatili, che attirano tanti cacciatori nel periodo di apertura della caccia.

La fauna locale vede la presenza di: cinghiali, volpi, scoiattoli, istrici, caprioli, moscardini, ghiri, donnole, faine, lupi, lepri, tassi, talpe, ricci, gatti selvatici e insetti di varie specie.

Tra i rettili troviamo soprattutto: la vipera, la biscia, l’orbettino, la lucertola, la testuggine, il ramarro, il geco, il biacco e il saettone.

Molti sono i volatili, quali: il picchio, la quaglia, il fagiano, l’allodola, la pavoncella, la tortora, la beccaccia, il beccacino, l’upupa, il beccafico, il lauro, la gazza ladra, la marzaiola, il germano reale (detto capoverde), il pettirosso, l’anatra selvatica (o mallardo), il lanario, la ghiandaia, l’usignolo, il merlo, il fringuello, il rigogolo, la peppola, il tordo, lo zigolo, il corvo imperiale.

Molti i rapaci, sono presenti: l’aquila, il gheppio, la poiana, l’astore, il falco pellegrino, la civetta, il gufo, l’allocco ,il barbagianni, la rondine.

Alcuni di queste specie animali, in passato, erano largamente diffuse mentre, oggi diminuite drasticamente nel numero, risultano molto più difficili da osservare.

Aree Giochi

Parco giochi, località Aprovitola

Nel nostro territorio ci sono ben due aree giochi disposte del Comune, progettate e ideate per chiunque voglia intrattenersi nel tempo libero. Sono destinate alle persone di tutte l’età e aperte sempre al pubblico.

Il primo è il Parco Giochi in Località “Aprovitola”, sulla cui area, oltre ai giochi per bambini, si erge una statua dedicata alla Madonna e dove si celebrano funzioni religiose all’aperto, soprattutto nel mese di Maggio, mese consacrato al culto Mariano.

Il secondo è il Parco Giochi in Via S. Antonio Abate, anche questo attrezzato con giochi e attrazioni per bambini; adiacente all’area vi è un campo multifunzionale, con possibilità di giocare a Tennis, Basket, Pallavolo e Calcetto, ed un campo da bocce all’aperto.

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