Eremo di San Salvatore
L’Eremo dedicato a San Salvatore (857m s.l.m.) rappresenta una delle mete più belle e suggestive del territorio del Medio Volturno. Il Monastero benedettino, realizzato intorno all’anno Mille, è affacciato per tre lati su un precipizio e l’unico varco d’accesso è un passaggio ad Ovest protetto da un muro di cinta robusto qualche metro, questo connota quello di San Salvatore come un monastero-fortezza, dotato di sistemi difensivi volti a proteggere la comunità monastica dagli attacchi di eventuali aggressori. Oggi la Chiesa di San Salvatore è meta di pellegrinaggi e oggetto di devozione da parte delle popolazioni dei paesi circostanti.
Gli studiosi divergono sulla permanenza, in questi luoghi, dell’arcivescovo di Canterbury, Sant’Anselmo d’Aosta. Alcune fonti storiche affermano, infatti, che il Padre della Scolastica fu ospite nel Monastero di San Salvatore a Liberi (e presso l’antica Villa Sclavia) dove completò il suo capolavoro filosofico “CurDeusHomo”.
Il panorama goduto dai due eremi, costruiti su speroni di roccia a strapiombo, il silenzio delle cime e il profilo elegante dei nibbi che si librano in volo, consentono ancora oggi all’escursionista di ritornare indietro nel tempo e di immergersi nella contemplazione della natura.


